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“Il Fiume E L’oceano”: Non Aver Paura Del Cambiamento

“Il fiume e l’oceano”: non aver paura del cambiamento

Proprio come il fiume che entra nell’oceano, anche il percorso di miglioramento personale, come quello logopedico, può sembrare impervio all’inizio. Affrontando il cambiamento, scopriamo che non si tratta di perderci, ma di diventare una versione migliore di noi stessi. Non abbiate paura di trasformarvi: accettate il viaggio.

IL FIUME E L’OCEANO
Dicono che prima di entrare in mare
il fiume tremi di paura.
A guardare indietro
tutto il cammino che ha percorso,
i vertici, le montagne,
il lungo e tortuoso cammino
che ha aperto attraverso giungle e villaggi.
E vede di fronte a sé un oceano così grande
che a entrare in lui può solo
sparire per sempre.
Ma non c’è altro modo.
Il fiume non può tornare indietro.
Nessuno può tornare indietro.
Tornare indietro è impossibile nell’esistenza.
Il fiume deve accettare la sua natura
e entrare nell’oceano.
Solo entrando nell’oceano
la paura diminuirà,
perché solo allora il fiume saprà
che non si tratta di scomparire nell’oceano
ma di diventare oceano.
(Khalil Gibran, 1883-1931, poeta, pittore e aforista libanese)

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