A volte le parole non bastano.
E allora servono i colori.
E le forme. E le note.
E le emozioni.
Alessandro Baricco, 1991
Disturbi Secondari di Linguaggio
I disturbi secondari del linguaggio sono rappresentati dall’insieme eterogeneo di condizioni cliniche in cui il disturbo del linguaggio rappresenta un “sintomo” di quadri sindromici e nosograficamente definiti.
Tra questi i principali ambiti di intervento risultano essere i seguenti:
- Disabilità Intellettiva
- Disturbi dello Spettro Autistico
- Sindromi
- Paralisi Cerebrali Infantili
- Sordità
- Malformazioni degli organi fonatori (es: schisi labio-palatina)
- Disturbo da deficit attentivo ed iperattività (ADHD)
Sempre più oggigiorno il bilinguismo e la nascita pretermine risultano eventi frequenti che portano coloro che si prendono cura di questi bambini ad interrogarsi sugli esiti evolutivi.
L’individuazione precoce di difficoltà cognitive e linguistiche nei nati pretermine e una presa in carico fin dall’infanzia costituiscono fattori di protezione per lo sviluppo di questi bambini.
Per quanto riguarda la condizione di bilinguismo, il logopedista è chiamato ad affrontare con un’adeguata preparazione la complessità della valutazione dei disturbi del linguaggio in bambini con competenza bilingue o plurilingue.
Lo sviluppo del linguaggio rappresenta una base imprescindibile nello sviluppo delle capacità di interazione e di pianificazione di comportamenti verso l’autonomia e la qualità della vita nelle relazioni sociali ed affettive.
Il ritardo di linguaggio rappresenta uno tra i motivi più frequenti di consultazione clinica in età precoce, ma finora troppo spesso è stato considerato e trattato come una condizione omogenea, transitoria e a prognosi sempre favorevole. È invece ormai sufficientemente dimostrato che uno sviluppo linguistico ritardato può precedere un disturbo del linguaggio o celare problemi clinici complessi e di natura diversa (sensomotori, cognitivi, emozionali, comunicativo-relazionali), costituendone una tra le più precoci manifestazioni.
La logopedia assume un ruolo fondamentale nella prevenzione, cura e riabilitazione e nelle procedure di valutazione delle patologie del linguaggio e della comunicazione in seguito ad altri deficit.
Il lavoro d’èquipe risulta fondamentale per l’efficacia della terapia; il logopedista collabora con il neuropsichiatra infantile, lo psicologo, lo psicoterapeuta, il terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva e tutti i professionisti che si occupano del benessere del bambino e della sua famiglia. La terapia è diversa da bambino a bambino poiché le cause del disturbo sono diverse.
Scritto da Dott.ssa Elena Ferino in collaborazione con Dott.ssa Roberta Perosa
Lo Studio Logopedia Eulalia di Padova offre il trattamento di questo servizio